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La memoria dell’Università

La pubblicazione di due recenti volumi, Costruire un’università (2011)e La memoria dell’Università (2014), dedicati al cinquantesimo anniversario della nascita di «Sociologia», l’Istituto superiore di scienze sociali di Trento, è l’occasione per riflettere sul rapporto fra fonti documentarie e fonti orali per la storia delle istituzioni universitarie alle ore 16.30 presso la Soprintendenza archivistica (via Ginori 7) a Firenze.

Intervengono

Giovanni Contini (Associazione Italiana di Storia Orale)

Daniele Menozzi (Scuola Normale Superiore)

Marco Boato (Scuola di formazione politica e culturale Alexander Langer)

Coordina

Diana Toccafondi (Soprintendenza archivistica della Toscana).

 

I volumi, editi per i tipi de il Mulino, raccolgono i contributi dei curatori –  Giovanni Agostini, Luigi Blanco, Andrea Giorgi, Leonardo Mineo – e di Paolo Bellini, Alberto Brodesco, Vicenzo Calì, Franco Cagol, Paola Carlucci, Giovanni Contini, Liliana Ferrari, Mauro Moretti, Silvia Moretti, Giulia Mori, Alessandro Portelli, Pierangelo Schiera, Luca Siracusano, Stefano Vitali.

 




70° della Liberazione: tutte le iniziative dell’ISGREC

norma1Come ogni anno, un tema fa da sfondo agli eventi del FestivalResistente. “Cose giuste” è l’espressione scelta per ricordare la persistenza di un orizzonte di fini. Cose giuste speravano antifascisti e resistenti al fascismo, quando si battevano per la libertà, l’indipendenza, la giustizia sociale. Cose giuste cerca oggi chi si batte contro l’esclusione degli ultimi, il rispetto delle differenze, l’attuazione della giustizia che la Costituzione propone nelle sue diverse declinazioni. Il Festival nacque dall’entusiasmo di giovani; per questo ha sempre tenuto come primo interlocutore proprio i giovani. L’ISGREC vi ha portato nel tempo l’eco di un lavoro con la scuola, insieme al contributo alla conoscenza per tutti. Quest’anno, tornano le vocazioni dell’Istituto: in primo luogo i beni culturali (adozione di monumenti, mostra di documenti), strumenti per elaborare sapere e mantenere memoria. Da qualche anno, il territorio della provincia è progressivamente sempre più solcato da itinerari di memoria e segnato da tracce importanti: mostre, lapidi, segnaletica di sentieri partigiani. Cresce anche la produzione: quest’anno le ultime fatiche sono un documentario, che sarà presentato a Cinigiano il 25 aprile, dove si ricostruisce la Resistenza e la storia degli internati militari italiani nei campi tedeschi, e una mostra, a Massa Marittima, dedicata alla figura di Norma Parenti. In tutti e due i casi si tratta della restituzione di conoscenza e memoria a “categorie” rimaste a lungo in ombra. Sono “cose giuste” anche parlare di Resistenza delle donne e di Internati militari, temi importanti per dare la giusta profondità di campo agli eventi che hanno consentito all’Italia e all’Europa di liberarsi dai totalitarismi e avviare un cammino verso la democrazia. Cosa giusta è declinare storia e memoria in chiave europea. L’ISGREC ha scelto da tempo quello europeo come orizzonte dei propri interessi, scoprendo via via legami tra la storia locale e quella delle Resistenze europee. Nel 2015 l’ISGREC è entrata a far parte di una rete di soggetti europei – Università e Istituti di ricerca – che presto saranno impegnati in un lavoro culturale sull’attraversamento delle frontiere, nell’ambito di progetti della Comunità europea. Nel Festival portiamo una traccia di questo: la piccola storia di Siro Rosi, antifascista che accolse il messaggio di Carlo Rosselli e di quanti scelsero la dimensione europea, culminata nel “Manifesto di Ventotene” e ancora obiettivo non raggiunto, “cosa giusta” per cui impegnarsi.

Tutte le iniziative dell’ISGREC per il 25 aprile

18 aprile 2015 | Palazzo dell’Abbondanza di Massa M.ma

Ore 10.30 – 12.30 | Incontro con le autorità e testimonianze “Donne e Resistenza. Le 19 medaglie d’oro”

Ore 15 – 18 | Convegno “Le donne nella Resistenza”

Introduce Simone Neri Serneri (ISRT, Firenze)

Intervengono:

  • Annabella Gioia (IRSIFAR, Roma) | Donne e Resistenza
  • Catia Sonetti (ISTORECO, Livorno) | Donne dall’impegno antifascista alla Liberazione. Partecipare e rimanere invisibili
  • Anna Scattigno (Università di Firenze) | La Resistenza delle donne fiorentine: Anna Maria Enriques Agnoletti
  • Luciana Rocchi (ISGREC, Grosseto) | La Resistenza delle donne grossetane: Norma Parenti

Ore 18.30 | Inaugurazione della mostra su Norma Parenti curata dall’Isgrec. Introduce Barbara Solari (ISGREC, Grosseto)

 

18 aprile 2015 | Sede di Gavorrano Bene Comune (Via XXV Aprile) di Bagno di Gavorrano

Ore 16 | Presentazione del volume Isgrec “Per noi il tempo si è fermato all’alba” di Marco Grilli

Saranno presenti l’autore e il Presidente dell’Isgrec Adolfo Turbanti

 

24 aprile 2015 | ore 10 | Palazzo del Comune di Grosseto

“Cantieri della memoria. Dalle pietre al digitale” – “Adotta un monumento”

Visita guidata, a cura della Direttrice dell’ISGREC Prof.ssa Luciana Rocchi, al bassorilievo, opera di Tolomeo Faccendi, che ricorda i deportati politici da Grosseto: Albo Bellucci, Tullio Mazzoncini e Giuseppe Scopetani. La visita coinvolge una classe del Liceo Artistico (Polo Bianciardi) di Grosseto che “adotta il monumento” con l’insegnante Marcella Parisi. Questa iniziativa rappresenta anche il momento di chiusura del percorso formativo curato dall’ISGREC per gli studenti che hanno partecipato al Treno della Memoria della Regione Toscana 2015: studenti di tre scuole superiori grossetane e di una di Follonica che, prima e dopo il viaggio, hanno lavorato insieme alla Prof.ssa Luciana Rocchi presso la biblioteca “Francesco Chioccon” dell’Istituto Storico.

 

24 aprile 2015 | ore 16 |  Cassero senese, Grosseto

“La festa dei soci ISGREC”

Il 2014 e l’inizio del 2015 hanno visto una crescita del numero dei soci, una moltiplicazione delle presenze di studenti, insegnanti, utenti della biblioteca e dell’archivio dell’ISGREC. Tutto nel contesto di una inedita difficoltà a sostenere attività che richiedono impegno e risorse. Il rapporto con i soci è essenziale, per condividere nuove sfide, gratificazioni e difficoltà. Un’innovazione di tipo formale ha accompagnato l’evoluzione della vita dell’istituto: ora l’ISGREC è una ONLUS. Un’occasione per i soci dell’Istituto per stare insieme e condividere nuovi progetti, nella bella cornice del Festival Resistente.

 

24 aprile 2015 | ore 17.30 | Cassero senese, Grosseto

Inaugurazione della Mostra “Le carte di Siro Rosi sovversivo”

Pochi, ma straordinari documenti donati dalla famiglia all’ISGREC raccontano la vita del grossetano Siro Rosi, che ha oltrepassato i confini della storia locale. Antifascista volontario nel 1937 nelle Brigate internazionali a fianco degli antifranchisti spagnoli, seguì poi la sorte degli sconfitti che attraversarono i Pirenei nel ’39. Internato nei campi francesi, evase, fu partigiano nel maquis coi francesi, contro il governo collaborazionista di Vichy. Mutilato in combattimento, venne clandestinamente in Italia ed ebbe un ruolo importante nella Resistenza al Nord. A guerra finita, nel 1945, fu per un breve soggiorno a Grosseto, ma subito nuovamente cittadino d’Europa, stavolta costretto a vagare tra Francia, Cecoslovacchia, Polonia, a causa di una persecuzione giudiziaria per diserzione, conclusasi con la riabilitazione nel 1962. I riconoscimenti arriveranno solo negli anni Settanta. Lo ricordiamo, anche se tardivamente, nella sua terra.

 

24 aprile 2015 | ore 18 | Cassero senese, Grosseto

Presentazione del progetto “Cantieri della memoria. Dalle pietre al digitale”

Le associazioni La Martinella, Circolo ARCI “Associazione Festival Resistente”, Donne di Magliano, ISGREC, Guru@Work, ANPI Comitato provinciale di Grosseto “Norma Parenti”, ARCI Manciano, FIAB-Grossetociclabile presentano il progetto finanziato dal CESVOT e i primi risultati ottenuti. È un progetto pensato per la scuola e per chi ignora o conosce superficialmente la storia della Resistenza e della deportazione politica e razziale dell’ultimo periodo della II guerra mondiale. Adottare un monumento ricercandone le ragioni, ripercorrere un sentiero partigiano, collocare un segno di memoria davanti a luoghi che ricordano chi fu deportato – le pietre d’inciampo diffuse in molte città – offrirà appigli fisici alla memoria. Tutto confluirà infine in un sito web. Intervengono: Emilio Bonifazi (Sindaco Comune di Grosseto), Francesca Chiavacci (Presidente Nazionale ARCI), Giovanna Stellini (Assessore Cultura Comune di Grosseto) e i rappresentanti delle associazioni capofila del progetto.

 

25 aprile 2015 | ore 10 | Cittadella degli Studi, Grosseto

“Cantieri della memoria. Dalle pietre al digitale” – “Adotta un monumento”

Gli studenti di Grosseto, in collaborazione con la Rete degli Studenti Medi e l’ISGREC, partecipano alla cerimonia di omaggio al Monumento ai deportati, nella Cittadella degli Studi, con una loro illustrazione del monumento adottato nell’ambito del progetto CESVOT “Dalle pietre al digitale”.

 

25 aprile 2015 | ore 10 | Palazzo del Comune di Cinigiano

Elena Vellati presenta il documentario “Fu la loro scelta”, che sarà distribuito gratuitamente

 

25 aprile 2015 | ore 16.30 | Cassero senese, Grosseto

“Donne resistenti: dalla lotta al nazifascismo alla difesa di Kobane”

Nel 70° della Liberazione dal nazifascismo dedichiamo un pomeriggio alla riflessione sul ruolo fondamentale delle donne nella Liberazione dei loro paesi: ieri in Italia contro il nazifascismo, oggi a Kobane contro l’Isis. Partecipano: Erdal Karabey (rappresentante associazione culturale Kurda toscana), Barbara Solari (ricercatrice ISGREC), Letture e Musica (Libreria delle ragazze di via Pergolesi – Arcigay Leonardo Da Vinci Grosseto).

 

26 aprile 2015 | ore 8 | Grosseto, Stiacciano Scalo, Montemassi, Ribolla

“Resistere, Pedalare, Resistere”In bicicletta lungo i sentieri della Memoria (Montemassi, Ponte del Ricci). In occasione dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo, ed in concomitanza con le manifestazioni ad esso collegate; FIAB-Grossetociclabile in collaborazione con ISGREC, ANPI e Circolo ARCI ‘Associazione Festival Resistente’, promuove una giornata dedicata alla memoria di un evento legato alla lotta partigiana, avvenuto il 17 Giugno 1944 nel comune di Roccastrada in località Ponte del Ricci e culminato con lo scontro a fuoco con una formazione dell’esercito tedesco, che vide la tragica morte di quattro giovani partigiani. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “Itinerario della Memoria”, con partenza e arrivo a Sticciano Scalo, (raggiungibile anche con la formula treno+bici) nel quale vengono ripercorse, in bicicletta, le stesse strade che in quegli sciagurati giorni erano percorse dalle staffette partigiane e dai convogli dell’esercito tedesco in ritirata, con una breve cerimonia commemorativa sul luogo dello scontro posto all’incrocio dell’attuale SP 31 e la SP 19 di Montemassi. Il doveroso momento commemorativo non esaurisce però la ricerca della “memoria storica” di questo itinerario, che nella seconda parte si sviluppa per un lungo tratto attraverso il Parco delle Colline Metallifere, percorrendo le strade delle vecchie miniere di Ribolla. Previste soste a Ribolla e nei pressi degli antichi pozzi minerari. L’evento in bicicletta è curato dall’Associazione Culturale FIAB-Grossetociclabile. La ricostruzione dei fatti, affiancata da reading tratti dal libro di Cinzia Pieraccini “Una strage da riscoprire, 17 giugno 1944, Ponte del Ricci”, è curata dall’ISGREC.




Giovanni Michelucci – Ernesto Balducci, la città mondo

La Fondazione Michelucci, la Fondazione Balducci e il Comune di Fiesole, organizzano per venerdì 20 febbraio alle ore 16,30 presso Casa Marchini Carrozza in via Portigiani 3 il Convegno ‘Giovanni Michelucci-Ernesto Balducci: la città mondo’.
La speranza progettuale di un maestro dell’architettura come Giovanni Michelucci e la forza teorica di un profeta di pace come Padre Balducci che hanno animato un dialogo tra i più alti sulla città contemporanea, sono le radici di un incontro in cui si affrontano gli aspetti di disumanità, discriminazione e violenza urbana. Oggi che la condizione di povertà si presenta in forma ancora più estesa e la distruzione della guerra colpisce città e paesi a noi vicini il loro pensiero improntato alla visione di una città del dialogo, dei diritti e della responsabilità comunitaria, partecipativa e plurale, trasformativa e variabile, torna ad essere un punto di riferimento di straordinaria attualità e merita di essere comunicato alle nuove generazioni e rilanciato. Il convegno, a partire dall’umanesimo del pensiero di Michelucci e Balducci e dalle loro riflessioni sulla città mondo contemporanea e il cittadino planetario, offrirà più sguardi sui temi dell’esclusione, dell’accoglienza di quanti scappano da guerre e povertà, del superamento delle discriminazioni e delle barriere culturali, della convivenza urbana del mosaico dei gruppi sociali.
Dopo i saluti del Sindaco Anna Ravoni e di Barbara Casalini assessore alla cultura del Comune di Fiesole, intervengono Simone Siliani della Regione Toscana, Leonardo Bieber, presidente del comitato scientifico della Fondazione Ernesto Balducci, Severino Saccardi, direttore della rivista Testimonianze, Fabio Fabbrizzi dell’Università degli Studi di Firenze. Coordina Corrado Marcetti, direttore della Fondazione Giovanni Michelucci.
Fiesole, dove entrambi abitavano – l’uno alla Badia Fiesolana, l’altro nella casa studio al Roseto – è stata per Michelucci e Balducci un luogo di incontro privilegiato per confrontare idee e proposte. Le sedi delle due Fondazioni da loro promosse saranno aperte per visite guidate sabato 21 febbraio dalle ore 10 alle 13.




“La città mondo”

L’iniziativa della Fondazione Michelucci, in accordo col Comune di Fiesole e la Fondazione Balducci vuole riproporre i temi affrontati da due personalità di rilievo della cultura del Novecento quali sono Michelucci e Balducci ed in particolare quello generale della democrazia urbana come un patrimonio che nella sua universalità merita di essere conosciuto dalle nuove generazioni, interagito e rilanciato. Il convegno è incentrato sulla città mondo contemporanea e il cittadino planetario e nell’arco della giornata ospiterà una serie articolata di contributi ed esperienze, che relatori di riconosciuta competenza porteranno, sulla crescita continua dell’urbanizzazione e dell’esclusione abitativa, l’accoglienza di quanti scappano da guerre e povertà, il superamento delle discriminazioni e delle barriere culturali. In questo contesto l’umanesimo del pensiero di Michelucci e Balducci può costituire un punto di partenza fondamentale.

Fiesole, dove entrambi abitavano – l’uno alla Badia Fiesolana, l’altro nella casa studio al Roseto – è stata per i due un luogo di incontro privilegiato per confrontare idee e proposte e dunque viene riproposta come sede dell’iniziativa anche nel’ottica di un rilancio dell’iniziativa culturale della città a partire da elementi preziosi di storia del territorio.

Dopo un breve saluto del Sindaco Anna Ravoni, interverranno Barbara Casalini assessore alla cultura del Comune di Fiesole, Simone Siliani della Regione Toscana, Giancarlo Paba Presidente Fondazione Michelucci, Leonardo Bieber Presidente comitato scientifico Fondazione Ernesto Balducci, Severino Saccardi Direttore della rivista Testimonianze, Fabio Fabbrizzi e Camilla Perrone dell’Università degli Studi di Firenze. Coordina Corrado Marcetti Direttore della Fondazione Giovanni Michelucci.

Le due Fondazioni organizzano visite guidate il 20 dicembre, ore 10.00 – 13.00 alla Sede della Fondazione Michelucci, Villa il Roseto, via Beato Angelico 15 e alla Sede della Fondazione Balducci, via de’ Roccettini 9.




3° appuntamento con i Seminari di Storiografia dell’ISRT

Continua anche per il presente anno scolastico il ciclo di seminari per insegnanti, volto a mettere a fuoco ed approfondire i risultati della più recente storiografia.
I seminari si svolgono nella sede dell’ISRT di Firenze e hanno cadenza mensile, da settembre a giugno. Il lavoro di questo gruppo, finalizzato alla formazione storiografica dei docenti, prosegue ormai da diversi anni e consiste nella lettura e nella approfondita discussione di testi recenti di storia contemporanea, particolarmente rilevanti dal punto di vista scientifico e didattico, incentrati su svariate tematiche. Talvolta, a seconda delle disponibilità, gli incontri del seminario ospitano anche gli autori dei libri in discussione. I docenti coinvolti appartengono ad ogni ordine e grado di scuola, dalle elementari alle superiori, e costituiscono un gruppo di una ventina di persone. Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati.

Nell’anno in corso, le date, il tema e i volumi di ciascun incontro saranno definiti di volta in volta. Per informazioni rivolgersi all’Isrt (email: isrt@istoresistenzatoscana.it)

Prossimo appuntamento:
17 novembre 2014, ore 15.30 – Bruno Maida, Il mestiere della memoria. Storia dell’Associazione nazionale ex deportati politici, 1945-2010, Ombre corte, Verona 2014.




Oltre il dopoguerra: rappresentazioni e politiche della violenza

logo_istitutoFirenzeIl seminario si svolge presso l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, via Carducci 5/37 Firenze

Programma dei lavori:

Giovedì 6 novembre: Simbologie e pratiche

 15.00 -15.10 Toni ROVATTI (Università di Bologna), Saluti e apertura dei lavori

15.10-15.35 Luis MARTÍN-ESTUDILLO (University of Iowa), Violencia y arte: Eduardo Arroyo ante la represión de la conflictividad laboral en el tardofranquismo (1962-1975)

15.35-16.00 Enrico ACCIAI (Isrt), Reducismo antifascista nell’Italia repubblicana tra violenza, disillusione ed emarginazione. Il caso degli ex volontari di Spagna

16.00-16.15 Pausa

16.15-16.40 Guido PANVINI (Università della Tuscia), L’altro dopoguerra. Continuità e rotture della violenza neofascista nell’Italia repubblicana

16.40- 17.00 Discussant: Simone NERI SERNERI (Università degli Studi di Siena, Isrt)

17.00-18.00 Dibattito

 Venerdì 7 novembre: Conflittualità e gestione dell’ordine pubblico

 9.30- 9.55 Ilenia ROSSINI (Sapienza Università di Roma), Conflittualità sociale, violenza politica e collettiva e gestione dell’ordine pubblico nella Roma postbellica (1948-1956)

9.55-10.20 Luigi AMBROSI (Università della Calabria), Vita di un questore. Note metodologiche e interpretative su violenza, apparati e uomini di Stato

10.20-10.40 Pausa

10.40- 11.00 Discussant Lorenzo BERTUCELLI (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)

11.00-12.00 Dibattito

12.00- 13.00 Chiusura dei lavori, Enrico ACCIAI, Camilla POESIO, Guido PANVINI, Toni ROVATTI

Comitato scientifico e organizzativo:

Enrico Acciai (coordinatore), Camilla Poesio (coordinatore), Guido Panvini, Toni Rovatti

Per informazioni: seminarioviolenza@gmail.com

Fanno parte del Seminario nazionale Sissco: Enrico Acciai (ISRT Firenze); Luigi Ambrosi (Università della Calabria); Fabien Archambault (Université de Limoges), Joshua Arthurs (West Virginia University); Andrew Beattie (University of New South Wales Sydney); Mirco Carrattieri (ISTORECO Reggio Emilia) Mirco Dondi (Università di Bologna); Matteo Ermacora (Univerità Ca’ Foscari Venezia); Luis Martín-Estudillo (University of Iowa); Chiara Fantozzi (ISTORECO Livorno); Ilaria Favretto (Kingston University London); José M. Faraldo (Universidad Complutense de Madrid), Davide Guarnieri (Archivio di Stato di Ferrara); Aitzpea Leizaola (Universidad del País Vasco); Paolo Mencarelli (ISRT Firenze); Simone Neri Serneri (Università di Siena, Isrt Firenze); Mila Orlic (University of Rijeka Fiume); Guido Panvini (Università della Tuscia); Camilla Poesio (Univerità Ca’ Foscari Venezia); Leonardo Rapone (Università della Tuscia); Javier Rodrigo (Universitat Autònoma de Barcelona); Ilenia Rossini (Sapienza Università di Roma); Toni Rovatti (Università di Bologna); Alessandro Santagata (École pratique des hautes études, Paris); Matteo Stefanori (Università della Tuscia).




Giovanni Spadolini vent’anni dopo

SpadoliniAlle ore 16.30 nella Biblioteca della Fondazione Spadolini (via Pian de’ Giullari 36/A Firenze) un convegno promosso dal Rotary Firenze Nord, in collaborazione con la Fondazione Spadolini Nuova Antologia, per ricordare la figura e l’opera di Giovanni Spadolini a venti anni dalla scomparsa.

Programma dei lavori:

Saluto, Andrea Valeri

Arrigo Rispoli, Il rotariano

Eugenio Giani, Quella “certa idea” di Firenze

Luigi LottiIl docente di Storia contemporanea alla “Cesare Alfieri”

Giovanni Morandi, Il direttore al “Resto del Carlino”

Cristina Acidini, Il fondatore del Ministero per i beni culturali e ambientali: fruizione e tutela

Stefano Folli, L’uomo delle istituzioni

Fulvio Janovitz, L’eredità di Benedetto Croce

Paolo Bagnoli, L’eredità di Piero Gobetti

Cosimo Ceccuti, La lezione del Professore

Conclusioni del convegno
Al termine ore 20.30 riunione conviviale rotariana presso Omero via Pian de’ Giullari 11r

 

 




A Pisa il convegno “Feste dell’Unità: domani, oggi, ieri. A partire da Rosso creativo”

dia0041“Feste dell’Unità: domani, oggi, ieri. A partire da Rosso creativo” è il titolo del secondo degli eventi collaterali della mostra “Rosso Creativo. Oriano Niccolai, 50 anni di manifesti”, in esposizione il presso Centro SMS (viale delle Piagge, Pisa) fino al 28 settembre 2014.

Il convegno organizzato da Fondazione La Quercia Pisana-Rami del Sapere e Istoreco Livorno è previsto per sabato 27 settembre, ore 17.30, presso il Centro in cui è allestita la mostra.

Per un primo approfondimento sui temi del convegno potete leggere l’interessante approfondimento curato da Cristiana Torti sulla Festa nazionale dell’Unità di Tirrenia 1982, pubblicato su ToscanaNovecento.

Il programma:

“Feste dell’Unità: domani, oggi, ieri. A partire da Rosso creativo

Introduce
Francesco Verdianelli (Presidente CdA Fondazione La Quercia pisana-Rami del Sapere)

ne discutono:
Anna Tonelli (Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, autrice del libro “Falce e Tortello”), Vittorio Campione (Direttore Fondazione Astrid, già responsabile Feste Unità Pci), Catia Sonetti (Direttore Istoreco)

coordina:
Cristiana Torti (Università di Pisa)

L’ingresso alla mostra è gratuito.

Sono in vendita in loco il catalogo dell’esposizione e il libro “Enrico Berlinguer. Casa per casa, strada per strada”