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Gronchi e il “caso” Livorno

Luglio 1955, a due mesi dalla sua elezione alla Presidenza della Repubblica, Giovanni Gronchi scelse Livorno come una delle prime città italiane da omaggiare con una visita ufficiale. In quell’occasione il consiglio comunale gli conferì la cittadinanza onoraria. «Di fronte a questo gesto di grata amicizia che l’Amministrazione Comunale livornese a nome dell’intera cittadinanza mi...

La federazione lucchese del PCI e la Cantoni

Le proteste che avevano avuto luogo alla Cucirini Cantoni Coats verso la metà degli anni Cinquanta si erano fondamentalmente risolte in un nulla di fatto. La repressione, decisamente dura, aveva invece recato conseguenze spesso pesanti, riscontrabili tanto nei licenziamenti degli attivisti sindacali quanto nel trasferimento degli stessi nei reparti più duri, come la battitura e...

L’esodo dalla campagna.

Il territorio pistoiese, a differenza delle aree centrali della regione, conosceva da sempre una distribuzione della proprietà terriera peculiare, estremamente polverizzata, con una prevalenza numerica della piccola e piccolissima proprietà, spesso addirittura inferiore a un ettaro, a fronte di pochi grandi proprietà terriere. I grandi proprietari concentravano nelle loro mani la maggioranza della superficie agricola...

“Tombolo paradiso nero”, il film che gli Usa non volevano vedere

«Un sabato scorso aprimmo il televisore – channel 7 – e sentimmo annunciare, come una primizia, il film Incontri della fatalità. Primo attore quell’Aldo Fabrizi che fu l’eroico Prete di Città aperta. Vediamo. Un film nostrano è sempre, un po’, un “bagno di italianità”. Ma trasecolammo. Quegli Incontri della fatalità non erano altro che il...

Una Repubblica conciliare

L’egemonia comunista sulle amministrazioni cittadine pistoiesi, indiscussa dal dopoguerra, si incrinò nel 1967 quando fu eletto presidente della Provincia il socialista Vincenzo Nardi in alleanza con la Dc. L’amministrazione tuttavia apparve subito debole e la votazione del bilancio mise a repentaglio la tenuta della maggioranza, a tal punto che il prefetto minacciò una gestione commissariale...

All’alba della Costituzione italiana

Il 2 giugno 1946, all’indomani del ventennio fascista ed a poco più di un anno dalla Liberazione e dalla conclusione del conflitto sul nostro suolo, il popolo italiano fu chiamato a scegliere tramite referendum tra la monarchia e la repubblica e contemporaneamente ad eleggere i deputati all’Assemblea Costituente. Le cronache dell’epoca raccontano che gli italiani...

Stato sociale anni Cinquanta: le carte dell’ENAOLI di Rispescia

L’archivio della Fattoria-Scuola E.N.A.O.L.I. di Rispescia (GR) può essere definito,a buon diritto, un piccolo tesoro. La sua acquisizione da parte dell’Istituto grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea si è rivelata essere, sin dal primo sondaggio sulle carte, una grande fortuna per la ricerca e il patrimonio archivistico del territorio grossetano: il fondo rischiava seriamente il...