1

Biblioteca dell’Archivio di Stato di Livorno

Sede e contatti
Palazzo del Governo, Via Fiume, 40, 57123 Livorno
Telefono: 0586.897776
E-mail: as-li@beniculturali.it
Sito web: http://www.archiviodistatolivorno.beniculturali.it/index.php?it/99/biblioteca
Orari di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì 8.30-13.30; martedì e giovedì 8.30-17
Prestito esterno: non consentito per regolamento nazionale delle biblioteche di Archivi di Stato.

La biblioteca è collegata dal 1995 al Servizio Bibliotecario Nazionale e ai servizi di rete del Polo SBN che fa capo alla Biblioteca Labronica “F.D.Guerrazzi”di Livorno. Le notizie bibliografiche delle opere possedute sono quindi accessibili in internet agli indirizzi: http://sdp.comune.livorno.it/opachttp://opac.sbn.it

Organi direttivi
Responsabile: Anna Rocchi

Breve storia e finalità
La Biblioteca d’Istituto offre il sussidio bibliografico alle ricerche archivistiche degli studiosi e dei funzionari e allo stesso tempo rappresenta un punto di riferimento specialistico, anche per quanto attiene alla storia locale, al servizio dell’utenza non necessariamente collegata all’Archivio.

Nata con l’istituzione della Sezione di Archivio di Stato, la biblioteca è particolarmente fornita di opere di storia e discipline ausiliarie quali archivistica, paleografia e diplomatica, di storia dell’arte e architettura, di storia del diritto, di urbanistica e cartografia. Particolarmente curati gli aggiornamenti di storia marittima e commerciale, naturalmente con prevalenza riguardante il porto cittadino e quelli dei paesi con i quali esso ha avuto relazione e della storia riguardante le varie comunità, ebraica, armena, olandese, inglese ed altre che hanno contribuito allo sviluppo socio economico e politico della città di Livorno. Sono seguite con analoga attenzione le edizioni del patrimonio documentario del territorio pisano di cui Livorno ha costituito parte integrante fino all’inizio del XV secolo.

Patrimonio
Oltre alle raccolte legislative, tra le quali si segnalano la Legislazione toscana raccolta e illustrata da Lorenzo Cantini (Firenze, 1800-1808, 32 voll.) per gli anni 1532-1775, i Bandi e ordini del Granducato di Toscana (Firenze, 1737-1860), le Leggi del Granducato della Toscana (Firenze, 1814-1840, 27 voll.), il Bulletin des lois, decrets impériaux et arretés de la Junte de Toscane publiés dans les Départements de l’Arno, de l’Ombrone etr de la Méditerranée in 18 voll. (Firenze, 1808-1809). Fra le opere più rappresentative della storia locale, i volumi di Annali di Livorno dalla sua origine all’anno di Gesù Cristo 1840, di Giuseppe Vivoli (Firenze, 1842).

Sono consultabili opere generali di tipo enciclopedico e repertoriale moderne e ottocentesche, quali ad esempio il Repertorio del diritto patrio toscano vigente ossia spoglio alfabetico e letterale delle più interessanti disposizioni legislative veglianti nel Granducato (Firenze, 1836-1861, 22 voll.) e pubblicazioni di vario genere di interesse storico locale, acquisite per dono o acquisto diretto o ricevute per diritto dagli autori che hanno utilizzato la documentazione archivistica dell’Istituto.

Particolare interesse per la storia del Novecento rivestono i fondi bibliografici che si sono formati con i versamenti dei materiali archivistici: si segnalano il fondo Salvatore Orlando (19 voll., 206 opusc.) che fornisce un’utile documentazione riguardante la storia della marina mercantile e dell’economia cittadina, nonché l’attività parlamentare del suo illustre rappresentante dalla fine dell’800 alla prima guerra mondiale e, acquisita con il fondo Whitehead-Motofides, la biblioteca dello stabilimento Wass (Whitehead Alenia Sistemi Subacquei) di Livorno, costruttore di siluri e sistemi sonar per le marine militari di tutto il mondo.




Fondazione Valore Lavoro onlus – Pistoia

Sede e contatti
Via Puccini 104, 51100 Pistoia
Telefono: 0573.378525
E-mail: archiviostorico@pistoia.tosc.cgil.it
Sito web: https://fvl.cgilpistoia.it/

Organi direttivi
Presidente: Sergio Frosini;
Coordinamento attività scientifiche e curatore: Stefano Bartolini

Breve storia e finalità
La Fondazione Valore Lavoro nasce nel 2011 come evoluzione del “Progetto archivio” inaugurato tra il 2008 e il 2009 dalla Camera del Lavoro di Pistoia, acquisendo la proprietà dell’archivio storico (dichiarato di “interesse storico particolarmente importante” con Decreto N° 657/2010 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali), della biblioteca e dell’emeroteca. Allo stesso periodo risale la sua partecipazione a pieno titolo alle attività della sezione della Fondazione Di Vittorio denominata “Rete degli archivi, delle biblioteche e dei centri di documentazione della CGIL” (vedi il sito).
La FVL promuove lo studio e la conoscenza della storia sociale, politica, economica e culturale dell’Italia contemporanea e della comunità locale, con particolare riferimento alle vicende del lavoro, del movimento sindacale e delle lotte politiche e sociali. La Fondazione ispira la propria attività ai valori e agli ideali di democrazia, libertà e pluralismo espressi dalla lotta di Liberazione e contenuti nella Costituzione Repubblicana.

Tra i suoi scopi:
– Promuovere la conoscenza, la divulgazione e l’approfondimento della storia della CGIL e del movimento sindacale locale, italiano ed europeo;
– Curare la tutela, la conservazione, la catalogazione e l’arricchimento dell’archivio storico della Camera del Lavoro di Pistoia;
– Valorizzare ed incrementare l’archivio storico, la biblioteca e l’emeroteca della Camera del Lavoro di Pistoia;
– Mettere a disposizione del pubblico il patrimonio bibliotecario e archivistico della Camera del Lavoro di Pistoia;
– Promuovere lo studio della ricerca economica, sociale ed istituzionale, il confronto tra i modelli di integrazione economica e sociale europea e i grandi temi della politica internazionale;
– Attivare rapporti di collaborazione scientifica e culturale con omologhe istituzioni italiane o straniere;
– Cooperare con omologhe istituzioni italiane o straniere rispetto alle problematiche della ricerca scientifica, della sostenibilità e dei saperi;
– Pubblicare in proprio o avvalendosi di editori: studi, informazioni sullo stato delle ricerche e delle nuove acquisizioni, analisi delle articolazioni delle forme espressive della cultura;
– Promuovere la diffusione della cultura democratica e dei suoi corollari di giustizia sociale e pluralismo per l’affermazione di libertà paritarie e la valorizzazione delle differenze;

La FVL promuove ed organizza ricerche, corsi, convegni, manifestazioni culturali e pubblicazioni. Progetta organizza e gestisce attività formative o seminariali e le attività di conservazione, catalogazione, implementazione ed apertura al pubblico dell’archivio storico e della biblioteca.

Patrimonio
L’archivio storico della CGIL di Pistoia conserva i documenti prodotti dalla Camera del Lavoro, dalle Federazioni di categoria e dagli uffici del centro servizi. L’archivio è andato formandosi fin dalla fine della seconda guerra mondiale, durante il periodo del sindacato unitario, e raccoglie documenti a partire dal 1944 fino ad oggi. Progressivamente stiamo rendendo disponibili alla consultazione ed ai ricercatori tutti i nostri materiali, in un ottica che vede l’archivio come un luogo aperto e da valorizzare. L’archivio contiene anche materiali iconografici, quali fotografie, manifesti, volantini. É presente anche una Memoteca dove vengono raccolte le registrazioni di testimonianze orali.

Annesse all’archivio storico sono la biblioteca e l’emeroteca, altre due importanti luoghi di conservazione e di accesso alle fonti e al sapere, le cui risorse sono consultabili sia sul catalogo Opac della Redop (vedi il sito) sia sul catalogo di rete Biblioteche del Lavoro, progetto sperimentale che vede lavorare insieme strutture analoghe della Toscana, dell’Emilia Romagna e del Lazio (vedi qui).




Fondazione Alfredo Nesi

Sede e contatti
Via Giorgio La Pira, 11, 57121 Livorno
Telefono e fax: 0586.424637
E-mail: fondazione@fondazionenesi.org
Sito web: http://fondazionenesi.it

Organi direttivi
Presidente: Rocco Pompeo
Consiglieri: 
Decio Iasilli, Alessandro Marchiori, Gabriele Corsani, Renzo Bacci

Breve storia e finalità
La “Fondazione Nesi” è costituita per promuovere la conoscenza, lo studio e l’approfondimento dell’opera e del pensiero di don Alfredo Nesi, educatore e parroco, con particolare riguardo al valore di orientamento e di ricerca per l’educazione aperta e permanente delle esperienze educative e socio-culturali del Villaggio Scolastico di Corea – istituzione sperimentale del Ministero della Pubblica Istruzione – a Livorno, di Rovezzano e di Rifredi a Firenze e del Centro socio-educativo-sanitario di Jurema in Brasile.
La Fondazione intende nello specifico raccogliere e archiviare il materiale di don Nesi, promuovendone catalogazione, edizione, stampa e diffusione. A tal fine, la Fondazione:
– svolge attività di documentazione, di studio, di scambio e di formazione in collegamento con l’opera di don Nesi e con l’esperienza del Villaggio Scolastico Sperimentale di Corea;
– promuove pubblicazioni, organizza incontri, convegni, conferenze, impegni di ricerca e di lavoro;
– istituisce borse di studio e di lavoro,  al fine di rendere disponibili e fruibili i risultati delle attività, delle ricerche e degli studi legati all’opera e al pensiero di padre Alfredo Nesi e all’esperienza del Villaggio Scolastico Sperimentale di Corea;
– ha istituito con cadenza annuale, a partire dal 2011, il “Premio Nesi” mirato alla valorizzazione di persone e/o di movimenti che si siano distinti nel campo dell’emancipazione personale e delle comunità attraverso attività socio-educativo-culturali;
– ha aperto agli studiosi e al pubblico la biblioteca/mediateca e l’archivio.

Patrimonio
L’Archivio. E’ costituito essenzialmente da missive e responsive che documentano la lunga attività di don Alfredo Nesi. Il materiale conferito alla Fondazione Nesi in gran parte proviene direttamente da don Nesi e in parte da conferimenti in liberalità da allievi, amici, conoscenti ed interlocutori. Trattandosi di un luogo e di materiali di eccellenza per la città di Livorno, il lavoro di riordino, inventariazione ed informatizzazione si avvale di contributi specifici per il progetto. L’archivio, attualmente composto da circa 180 buste, è venuto ad articolarsi in 30 serie tra cui: gemellaggi, scambi, parrocchia incontri, Nicola (Pistelli), Milani, Brasile, ecc…
Al materiale suddetto vanno aggiunti:
– la raccolta dei Quaderni di Corea in vari esemplari;
– l’insieme delle riviste e delle pubblicazioni di Corea;
– circa 40 video;
– la raccolta di circa 5.000 fotografie.

 Al fondo costituito dai libri di don Alfredo Nesi si sono aggiunti altri volumi, grazie ai contatti che la Fondazione mantiene con scrittori contemporanei e al legame col Movimento Nonviolento. I libri catalogati sono già reperibili anche attraverso il Servizio Bibliotecario Nazionale, inseriti nel sistema provinciale (Opac) e nel sistema del Cesvot.