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Archivio storico diocesano di Pisa

Sede e contatti

Palazzo Arcivescovile, Piazza Arcivescovado, 18, 56126 Pisa
Tel. 050565571
E-mail: archivio@pisa.chiesacattolica.it
Orari di apertura:
Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì 9.30-12.30. Il giovedì 14.30-17.30.

Organi direttivi

Responsabile: Don Alessandro Pierotti
Archivista: dott.ssa Elisa Carrara

Breve storia

L’archivio diocesano – come archivio di concentrazione – è stato istituito con decreto arcivescovile in data 1° ottobre 2009 patrimonio e finalità: l’archivio conserva – oltre alla documentazione frutto dell’attività svolta dal vescovado – numerosi complessi documentari, prodotti da diversi enti ecclesiastici della diocesi, per un totale di circa 8300 pergamene e oltre 12000 unità archivistiche su supporto cartaceo. tra i complessi documentari più consistenti ricordiamo l’archivio capitolare di pisa, l’archivio del convento e seminario di s. caterina, l’archivio dell’università dei cappellani del duomo. E’ attualmente in corso un’operazione di deposito dei complessi documentari prodotti dalle parrocchie della diocesi, allo scopo di garantirne una migliore conservazione e fruizione. questa fase è stata preceduta dal censimento di tutti gli archivi parrocchiali, i cui risultati sono raccolti nella pubblicazione il censimento degli archivi parrocchiali dell’arcidiocesi di pisa, a cura di Hyperborea S.C., Pisa, 2008.

Patrimonio

Sono oggi presenti nell’archivio arcidiocesano 43 fondi parrocchiali, dotati di inventario analitico e cartellinatura. tra gli archivi parrocchiali merita ricordare quello di s. ranieri, parrocchia del duomo, dove possiamo trovare la registrazione dei battesimi di tutti i nati nella città di pisa, dal 1458 al 1911, anno in cui vengono concessi i fonti battesimali ad ogni parrocchia. Tutte le unità archivistiche sono state schedate e inserite su dbase e dotate di cartellino identificativo. sono a disposizione degli studiosi vari strumenti di corredo, su supporto cartaceo, che agevolano la consultazione del materiale documentario. viene inoltre fornito in sala studio un servizio di consulenza dall’archivista incaricata.

Agenda

Per quanto riguarda l’iniziative dell’archivio, relativamente alla toscana del novecento, vogliamo segnalare il laboratorio didattico “Il clero pisano e  la seconda guerra mondiale”, che da circa due anni l’Archivio sta realizzando con gli studenti della scuola media. Mediante l’analisi dei documenti, i ragazzi giungono a individuare la posizione della chiesa nei confronti del conflitto e l’impegno del clero pisano nei confronti della popolazione.




Archivio storico del Comune di Impruneta

Sede e contatti
Piazza Buondelmonti 19/20, Impruneta, Firenze.
Telefono: 055 2036404/407
E-mail: s.megli@comune.impruneta.fi.it
g.bertini@comune.impruneta.fi.it
Sito web: http://159.213.91.28/Engine/RAServePG.php/P/274710010300/M/257810010709
http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=10155
Orari di apertura: Aperto su appuntamento (telefonico o e-mail). La domanda per la consultazione dei documenti in esso contenuti si può compilare direttamente in Archivio.

Organi direttivi
Responsabile: Dr. Gianluca Bertini
Referente: Dr. Samuele Megli

Patrimonio
Il comune di Impruneta, istituito dal 1° gennaio 1929, conserva nel proprio archivio la documentazione prodotta dal soppresso comune del Galluzzo. Come tutti gli archivi che hanno avuto origine in epoca precedente all’unificazione d’Italia, è costituito dalla sezione preunitaria e da quella postunitaria e raccoglie la documentazione relativa ad un’area territoriale molto più estesa di quella attualmente delimitata dai confini comunali.

I documenti relativi alla sezione preunitaria (1515-1865) sono ordinati, in base alla magistratura responsabile della loro produzione, nelle seguenti serie:

  • Archivio della Cancelleria del Galluzzo (1576-1808; 1814-1865)
  • Archivio della Cancelleria della Tassa del Macinato (1678-1808)
  • Archivio della Cancelleria dei Sobborghi di Firenze (1536-1775)
  • Archivio della Lega e Comunità del Galluzzo (1515-1808; 1814-1865)
  • Archivio della Mairie del Galluzzo (1808-1814)
  • Atti dell’Ingegnere del Circondario del Galluzzo (1826-1850)
  • Atti di altre comunità (1698-1826)

Nella sezione postunitaria (1866-1968) oltre agli atti prodotti dall’Amministrazione comunale costituiti in 49 serie (deliberazioni del consiglio e della giunta, contratti, registri e fascicoli inerenti la contabilità, affari militari, istruzione pubblica, stato civile, sicurezza, ecc.) sono conservati anche fondi documentari prodotti da enti che, pur avendo avuto personalità giuridica propria, hanno operato in stretta connessione con l’Amministrazione comunale, derivando addirittura da essa la loro possibilità di funzionamento. Fra questi, l’archivio delle Opere Pie, quelli della Congregazione di Carità poi Ente comunale di assistenza (ECA), del Patronato scolastico, del Giudice Conciliatore, del comitato territoriale dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia.

Strumenti di Consultazione
Inventario dell’archivio preunitario del Comune di Impruneta, a cura di Ivo Regoli e Giancarlo Nanni, Firenze, All’Insegna del giglio, 1990. Inventario dell’archivio postunitario del Comune di Impruneta, a cura di   Barbara Salotti, Firenze, All’Insegna del giglio, 2011.

 




Archivio storico del Comune di Pontedera

Sede e contatti
Presso la Biblioteca Giovanni Gronchi, Viale Rinaldo Piaggio, 9/F, 56025 Pontedera (PI)
Telefono: 0587/299581
 0587/54346
E-mail: archiviostorico@comune.pontedera.pi.it
ro.favilli@comune.pontedera.pi.it
Sito web: https://www.comune.pontedera.pi.it/vivere-pontedera/biblioteca-comunale/biblioteca-comunale-giovanni-gronchi/
http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=10185
Orari di apertura: 
Lunedì 9-13; venerdì 9-13 (su appuntamento)

Organi direttivi
Direttore: Roberto Cerri

Breve storia e finalità
L’Archivio Storico del Comune di Pontedera, dopo essere stato depositato per quarant’anni presso l’Archivio di Stato di Pisa a seguito dell’alluvione del 1966, dal 2005 ha nuovamente sede nella città di Pontedera e attualmente è conservato all’interno della struttura della biblioteca Giovanni Gronchi.

L’Archivio ha aderito nel 2001 alla Rete archivistica della Provincia di Pisa e dal 2009 partecipa alla Rete documentaria Bibliolandia della Provincia di Pisa, la cui gestione è affidata all’Unione dei Comuni della Valdera.

Patrimonio
L’Archivio conserva la documentazione prodotta dagli organi amministrativi locali nel periodo che va dagli anni successivi al governo napoleonico (1818) fino al primo dopoguerra. Il materiale archivistico è diviso in due sezioni, la sezione preunitaria e la sezione postunitaria, nelle quali sono inserite le carte che riguardano rispettivamente gli anni precedenti e quelli successivi all’Unità d’Italia.

Nella sezione preunitaria si conservano unità documentarie prodotte dalle magistrature di governo locale reintrodotte dopo la fine della dominazione napoleonica; nello specifico, le Deliberazioni del magistrato e del Consiglio generale e quelle dei gonfalonieri e priori (1819-1866).
Nella sezione postunitaria sono conservati gli atti prodotti dagli organi nati in seguito all’Unità d’Italia; in particolare, Delibere del Consiglio comunale e della Giunta Comunale, Carteggi, Emigrazioni e immigrazioni, Liste elettorali, Registri di stato civile e di leva (1868-1958).
Oltre alla documentazione relativa agli organi amministrativi di Pontedera, l’Archivio Storico conserva anche le carte dell’Ente comunale di assistenza, alcune unità archivistiche dell’Ospedale Lotti di Pontedera, e carte degli archivi personali di Dino Carlesi, Giuseppe De Martini, Renzo Remorini (queste ultime raccolte ed integrate da Roberto Cerri). L’archivio Remorini contiene materiale relativo alla storia della Piaggio.
Presso l’Archivio si trovano anche copia dell’archivio fotografico di Milvano Ribecai e le copie e i documenti digitali della mostra dedicata a Giovanni Gronchi.
Parte del materiale dell’Archivio Storico relativo al secondo dopoguerra è conservata attualmente presso altre sedi, ma può essere richiesta presso la biblioteca Giovanni Gronchi.

Visite didattiche
L’Archivio incentiva la didattica della storia e favorisce la conoscenza della storia locale attraverso un sistema gratuito di visite guidate per le classi scolastiche, la presenza dell’archivista in classe, la realizzazione di laboratori didattici con le scuole del territorio e l’organizzazione di mostre documentarie.

Le proposte didattiche rivolte alle scuole primarie e secondarie di primo grado sono due: la prima prevede che la classe si rechi in archivio (presso la biblioteca Gronchi), visiti i locali, comprenda la struttura e le sue funzioni e abbia la possibilità di osservare documenti antichi e di pregio che riguardano la storia del territorio; la seconda prevede che l’archivista si rechi in classe e, attraverso laboratori e giochi didattici, si analizzino copie di documenti storici locali e documenti digitalizzati. Per le scuole secondarie di secondo grado sono previsti percorsi didattici personalizzati, da concordare con l’archivista sulla base dei desiderata dell’insegnante e dei ragazzi.

 




Archivio storico Piaggio


Sede e contatti
viale Rinaldo Piaggio 7, 56025 Pontedera (PI)
Telefono: 0587.27171
E-mail: archivio@museopiaggio.it
Sito web: http://www.museopiaggio.it/presentazione-archivio/
Orari di apertura: Esclusivamente su appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00

Organi direttivi
Presidente Fondazione Piaggio: Riccardo Costagliola
Responsabile generale: Sabrina Caredda
Relazione Esterne: Annalisa Rossi
Responsabile del coordinamento tecnico: Sergio Galli
Curatore allestimenti museali: Nicolino di Carlo
Progetti didattici: Romina Giannotti
Archivio Storico: Mariamargherita Scotti

Breve storia e finalità
L’Archivio Storico conserva la documentazione relativa all’attività di Piaggio. Costituito grazie al lavoro di ricerca avviato da Tommaso Fanfani alla metà degli anni ’90, l’Archivio Storico è stato inaugurato nel marzo del 2000.

Patrimonio
Grazie a successivi conferimenti, l’Archivio è attualmente costituito da 7 fondi (Atti Dovuti, Direzione Generale, Direzione Commerciale, Personale, Produzione e Progettazione, Iconografico, Lanzara) e 10 archivi aggregati (Gilera, OMAO-Officine Macchine Africa Orientale, SARPI-Società Anonima Rappresentanze Prodotti Industriali, Lanzara Donazione, Confindustria, Gilberto Filippetti, Marco Stilci, Tommaso Fanfani, Donazioni, Fonti Orali), per un totale di quasi 5.000 filze.

 




Archivio storico comunale di San Gimignano (Siena)

Sede e contatti
Presso Biblioteca Comunale Ugo Nomi Venerosi-Pesciolini – Via Folgòre 17, 53037 San Gimignano (Siena)
Telefono: 0577/990371; 0577/990373
E-mail: biblioteca@comune.sangimignano.si.it
Sito web: http://www.comune.sangimignano.si.it/it/guida-ai-servizi/cultura%20biblioteca%20musei/biblioteca-comunale-e-archivi
Orari di apertura: Lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 14.30-19.30; martedì e sabato 9.00-12.00

Organi direttivi
Direttore settore Biblioteca: Dr. Valerio Bartoloni

Breve storia, finalità e patrimonio
Collocato presso la Biblioteca Comunale in Via Folgòre 17, è dotato di un inventario a stampa, redatto nel 1996 con il contributo dell’Amministrazione Provinciale di Siena a cura di Gabriella Carapelli, Laura Rossi e Lucia Sandri.

E’ costituito da 2654 filze dal 1237 al 1893, comprendenti l’Archivio comunale preunitario, il Vicariato, la Giudicatura di pace e la Pretura; ad esso si aggiungono 907 filze di Archivi aggregati di altri enti di San Gimignano (Collegio Mainardi; Opera dell’insigne Collegiata ; Opera della Madonna dei Lumi; Monte Pio) e 20 filze Enti diversi (Arte della lana; Giurisdizione criminale di Colle; Compagnia di Santa Croce; Ospedale di Santa Fina; Arte dei Notai; Memorie di privati cittadini; Miscellanea).

Negli stessi locali sono depositati altri archivi storici cittadini: l’Archivio comunale post-unitario, l’archivio dell’Ospedale di Santa Fina (1745 filze), dell’Asilo Infantile Maria Vittoria (340 filze) e del Conservatorio di Santa Chiara (370 filze), tutti dotati di inventario cartaceo.

Infine si trovano presso l’archivio storico, ma privi di inventario, i documenti dell’Ufficio del Giudice Conciliatore e la Raccolta miscellanea derivante dall’attività del primo bibliotecario Ugo Nomi Venerosi-Pesciolini.

La consultazione dell’archivio avviene nei locali della Biblioteca Comunale e il servizio di consultazione è seguito dal personale della Biblioteca addetto al prestito, nelle stesse ore di apertura, (lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14,30 alle 19,30; martedì e sabato dalle 9,00 alle 12,00). Lo stesso personale è disponibile alle esigenze di ricerca e in grado di fornire, a scopo di studio e ricerca, scannerizzazioni e/o fotografie dei documenti in forma integrale o parziale dietro rimborso spesa.




Archivio Storico Comunale di Sarteano (Siena)

Sede e contatti
Corso Garibaldi, 11, 53047 Sarteano (Siena)
Telefono: 0578269207
E-mail: protocollo@comune.sarteano.siena.it;
cultura@comune.sarteano.siena.it;
g.timitilli@comune.sarteano.si.it
Sito web: http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=10952
http://www.comune.sarteano.si.it/comune.html

Organi direttivi
Settore Affari Generali del Comune di Sarteano,
Responsabile: Dott. Roberto Dottori

Breve storia e finalità
La consultazione dei volumi esistenti presso l’archivio storico del comune di Sarteano offre la possibilità di acquisire e approfondire dati, aspetti e notizie sulla vita e le vicende della comunità: modalità sulle elezioni e gli avvicendamenti dei membri del “consiglio generale” (propositivo) e del “consiglio di credenza” (esecutivo); nomine e incarichi degli “offitiali annali” per la gestione delle strade, dei boschi e dei terreni sul versante ovest del monte Cetona (anticamente considerato di “proprietà comunitativa” e denominato “Monte Piesi o Pisi”); la regimazione delle acque, delle gore e dei molini, il controllo dei mercati, della macellazione, dei confini, dei “malefizi”, del “danno dato” e delle “meretrici”. La nomina periodica dei “Santesi” addetti ad affiancare i parroci nella conduzione delle parrocchie. La gestione dell’antica e tradizionale “giostra del Saracino” mediante l’annuale nomina dei “deputati” alla giostra stessa e alla relativa “comparsa” (sfilata rappresentativa itinerante), coadiuvati dai “festaioli di San Rocco”, anche questi nominati annualmente. Interessanti le annotazioni su alcuni eventi storici più rilevanti che hanno coinvolto indirettamente la comunità (guerre, occupazione, passaggi di truppe, visite di nobili e potenti). Eventi sommariamente accennati, poi diluiti e stemperati nella quotidianità di una popolazione semplice e operosa che lascia e trasmette nelle sue “memorie storiche” una quantità incredibile di vecchi toponimi, usanze, credenze, espressioni caratteristiche, tradizioni e vicende, talvolta amene e curiose, ma sempre valide per approfondire e rivivere idealmente il nostro passato.

Patrimonio
Nell’archivio comunale di Sarteano sono conservati i sottoelencati volumi e inserti:

1. “Statuti della nobil terra di Sarteano” riferiti all’anno 1433, dichiarati copia autentica tratta dall’orginale del cancelliere della comunità di Sarteano in data 31 marzo 1728. Volume pergamenaceo rilegato in pelle.

2. “Capitoli di Sarteano con li homini di Cetona”. Piccolo volume cartaceo datato 1463.

3. “Capitoli della terra di Sarteano con la comunità di Siena”. Rilegato in pelle in epoca posteriore alla sua stesura (1467), perché all’interno della copertina pergamenacea è riprodotto a colori lo stemma della comunità di Sarteano sovrastato dallo stemma del granducato mediceo insediatosi a partire dal 1556.

4. “Memorie della terra di Sarteano”. Serie di grandi volumi nei quali sono trascritte attività, riunioni, provvedimenti, procedure e cariche elettive, incarichi, interventi e decisioni inerenti il governo e la vita quotidiana della comunità. Ciascun volume è contrassegnato in origine da lettere dell’alfabeto poi sostituite da numeri progressivi ed è riferito alle attività di varie annate, di solito tre o quattro, ma in alcuni casi di sei, otto e più anni. Le pagine sono contrassegnate con un numero ripetuto sul retto (r) e sul verso (v). Il primo volume si riferisce agli anni dal 1471 al 1474; segue una lunga interruzione, poi la serie di memorie riprende col volume n°2 dedicato agli anni 1556-1564; poi prosegue senza altre interruzioni con i successivi 19 volumi, l’ultimo dei quali copre gli anni dal 1757 al 1774.

Da questa data si riscontra un cambiamento formale e sostanziale dei volumi di memorie, che si uniformano ai nuovi orientamenti amministrativi e si intitolano “Deliberazioni del consiglio Generale e Magistrale della nuova comunità di Sarteano”. Il primo della nuova serie occupa gli anni 1778-1782 e prosegue con altri 26 volumi fino al 1865, poco dopo il consolidamento definitivo dello stato unitario risorgimentale. Le memorie storiche perdono il loro tono narrativo e descrittivo assumendo un aspetto rigorosamente formale e burocratico, disperdendosi in filze, inserti e fascicoli di difficile e problematica consultazione: verbali di adunanze, atti preparatori, delibere, dibattiti, miscellanee, circolari ministeriali, statistiche, interpretazioni legislative, interrogazioni, arruolamenti militari, tassazioni, contabilità, consuntivi, preventivi ecc.

5. In un settore a parte sono conservate le “Memorie storiche della ex comunità di Castiglioncello del Trinoro” (un tempo piccolo comune a se stante, poi accorpato al comune di Sarteano). Comprende gli statuti di Castiglioncello basati sull’accordo con la repubblica di Siena nel 1439, trascritti nel 1538 e aggiornati successivamente dopo l’annessione di Siena a Firenze (1556) fino alla data del 1676. Seguono 5 volumi di “Memorie storiche della comunità di Castiglioncello” dal 1558 al 1778. Altri 9 volumi hanno per oggetto i debitori e i creditori dal 1552 al 1778.




Archivio Storico Comunale di Sovicille (Siena)

Sede e contatti
Piazza Marconi, 1 – 53018 Sovicille
Telefono: 0577 049253
E-mail: bambini@comune.sovicille.si.it
persona@comune.sovicille.si.it
Sito web:
http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=10448&RicProgetto=reg-tos
http://www.comune.sovicille.siena.it/Main.aspx?ID=3
Orari di apertura: Su appuntamento.
Referente:
Cristiana Bambini

Breve storia e finalità
Le prime notizie di un Archivio Comunale risalgono alla metà del 1700 mentre il primo inventario, benché sommario, è del 1795. Dal 1936 il materiale preunitario è conservato presso l’Archivio di Stato di Siena, fatta eccezione per alcuni documenti datati tra il 1860 e il 1865. La sezione storica, che comprende i documenti postunitari fino al 1950, è attualmente conservata presso la sede comunale. L’inventario del materiale d’archivio è stato redatto nel 1993 a cura di Pia Maria Bagnoli, Daniela Guerrini e Carla Zarrilli.

Patrimonio
La sezione storica dell’Archivio Comunale di Sovicille si compone di una piccola sezione preunitaria di 69 pezzi datati dal 1860 al 1865, e di una sezione postunitaria che si sviluppa dal 1865 al 1950, in 29 serie aperte. A queste si aggiungono alcuni archivi aggregati.

 




Archivio Arcivescovile di Firenze

Sede e contatti
Viale Ludovico Ariosto 13, 50124 Firenze
Telefono: 055.2763745; 055.2763779
E-mail:  archivio@diocesifirenze.it
info@diocesifirenze.it
Sito web: http://www2.firenze.chiesacattolica.it/pls/diocesifirenze/v3_s2ew_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=23969
http://www2.firenze.chiesacattolica.it/pls/diocesifirenze/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=23989
Orari di apertura: lunedì, martedì, giovedì e venerdì 9.30-12.30

Organi direttivi
Direttore dell’archivio:  Mons. Gilberto Aranci.

Breve storia e finalità 
L’Archivio arcivescovile di Firenze si è formato nei secoli, a partire dall’alto Medioevo, attraverso la produzione di documenti di tre istituzioni legate all’attività e al governo pastorale del vescovo: l’amministrazione dei beni appartenenti alla Mensa vescovile, in seguito arcivescovile, la Cancelleria e il Tribunale ecclesiastico.  Di recente tutto il materiale documentario dell’Archivio è stato riordinato e inventariato mantenendo la distinzione dei tre fondi principali (Mensa arcivescovile, Cancelleria, Tribunale ecclesiastico), cui si è aggiunto un quarto comprendente sia nuove acquisizioni sia archivi depositati per custodia (riferimento bibliografico: Archivio arcivescovile di Firenze, in V. Monachino – E. Boaga – L. Osbat – S. Palese (edd.), Guida degli Archivi diocesani d’Italia, I, Roma 1990, 157-161).

Patrimonio
Di particolare interesse per la storia del ‘900 sono le carte conservate nelle sezioni “Corrispondenza degli arcivescovi” e  “Visite pastorali” (arcivescovi Card. A.M. Mistrangelo, Card. E. Dalla Costa) del Fondo della Cancelleria. Notizie più accurate circa il patrimonio documentario sono consultabili sul web della diocesi:
http://www2.firenze.chiesacattolica.it/pls/diocesifirenze/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=24068