Set 2014
05-06
Aspettando il 6 settembre. 70 anni con la libertà nel cuore

In occasione del 70° Anniversario della Liberazione di Prato dal nazifascismo l’omaggio della Città ai partigiani pratesi e ai partigiani jugoslavi e russi ancora senza nome uccisi a Figline

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Monumento FiglineAlle ore 21.00 in piazza 29 Martiri a Figline di Prato, a settant’anni dalla liberazione della Città, si rinnova il consueto appuntamento denominato “Aspettando il 6 settembre” nella piazza dedicata alle vittime dell’eccidio, per rendere omaggio a coloro che furono i fautori della riconquistata libertà.
Quest’anno l’iniziativa vedrà il racconto dei giorni della Liberazione da parte di alcuni partigiani dell’area pratese protagonisti degli eventi come Fiorello Fabbri (Prato), Fiorenzo Fiondi (Vaiano), Danilo Giugni (Cantagallo), Mauro Loreti (Prato), Carlo Rossi (Vernio), Lido Sardi (Carmignano) e, per la prima volta, la ricostruzione storica delle vicende legate alla presenza di partigiani jugoslavi e russi nella Resistenza italiana: anche tra le vittime dell’eccidio di Figline, avvenuto il 6 settembre nel giorno stesso della Liberazione, vi furono partigiani provenienti dall’Europa dell’est la cui identità è rimasta tuttora ignota o incerta.

Durante l’iniziativa, organizzata dal Comune di Prato, dal Museo della Deportazione e Resistenza e dall’Anpi in collaborazione con l’associazione Russkij Mir di Torino, sono previsti i saluti dell’Assessore alla Cultura Simone Mangani, del presidente del Museo della Deportazione e Resistenza Marco Romagnoli e del presidente dell’Anpi provinciale Ennio Saccenti. Di particolare interesse sarà l’intervento della dott.ssa Anna Roberti (direttrice dell’associazione Russkij Mir) che da anni segue le tracce dei molti partigiani russi morti in Italia, una realtà sconosciuta ai più.
La serata sarà arricchita dalla proiezione di estratti del documentarioNicola Grosa moderno Antigone” (2012) di Mario Garofalo, dedicato alle ricerche relative all’identità dei partigiani russi che avevano partecipato alla Resistenza in Italia. Coordinerà l’evento lo storico Luca Bravi.

Ingresso libero

In caso di maltempo le iniziative si svolgeranno alla Sala conferenze del Museo della Deportazione e Resistenza (Figline di Prato, Via di Cantagallo 250, tel. 0574.461655) con ingresso consentito fino ad esaurimento posti.

Sabato alle 21,30, una Marcia della Pace si snoderà dalla periferia di Prato (Villa Fiorita) percorrendo via Cantagallo fino a Figline. All’arrivo, previsto per le 22,30, sarà deposta una corona d’alloro al monumento ai Partigiani in piazza 29 Martiri. E alle 22.45 la commemorazione cui parteciperà, tra gli altri, sindaco di Prato Matteo Biffoni.

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