1

Dove si andrà? Le canzoni di Franco Fortini nel centenario della sua nascita

Sabato 30 settembre 2017
ore 21
@ Istituto Ernesto de Martino (Via Scardassieri 47, Sesto Fiorentino)
tel: 055. 4211901
email: iedm@iedm.it
sito web: www.iedm.it

 

CONCERTO (ingresso libero)

con Alessio Lega (voce e chitarra), Rocco Marchi (percussioni e tastiere), Rocco Rosignoli (mandolino, violino, voce), Guido Baldoni (fisarmonica e voce), Francesca Baccolini (contrabbasso)

 

L’Istituto de Martino ha aderito al Comitato nazionale, coordinato dall’Università di Siena, per il centenario della nascita di Franco Fortini (1917-1994). La poesia e l’attività critica e letteraria di Franco Fortini, inscindibile dal suo impegno civile e politico, rappresentano un baluardo di valori e di esperienze che da sempre accompagnano la vita del nostro Istituto, che già nel ’94 dedicò un numero monografico della rivista “Il de Martino” al grande poeta appena scomparso. Sin dai tempi delle Edizioni Avanti! dirette da Gianni Bosio, troviamo Fortini, con i suoi “Tre testi per film” (1961), tra i collaboratori di quella straordinaria avventura editoriale e politica, ma è in occasione dello spettacolo cult “Bella Ciao” del 1964 che le parole di Fortini lasceranno una impronta indelebile nella memoria collettiva di molte generazioni:

“Qualche volta, dagli affreschi e dai quadri, i loro visi ci fissano. Ma dai libri quasi mai ne intendi la voce.
Le loro generazioni hanno formato la lingua che parliamo, la sintassi dei nostri pensieri, l’orizzonte delle città, il presente. Ma la coscienza che anno dopo anno, mietitura dopo mietitura e pietra dopo pietra, essi formavano ai signori e ai padroni, quella coscienza non li riconosceva. Li ometteva. Confondeva le loro voci con quelle degli alberi o degli animali da cortile. Questi canti sono stati uditi – quando sono stati uditi – tutt’al più come voce di una cultura separata e arcaica; ma noi oggi sappiamo che essi esprimono un mondo di dominati in contestazione e in risposta”.

Grazie a Ivan Della Mea e alla sua struggente ed epica interpretazione dell’Internazionale rielaborata e attualizzata da Franco Fortini, le sue parole e la sua poesia hanno continuato fino ad oggi ad accompagnarci nelle nostre iniziative pubbliche.

In occasione del centenario, l’Istituto ha proposto ad Alessio Lega, voce critica e poetica del nostro presente e straordinario interprete del canto sociale e politico, di allestire assieme ad altri artisti un concerto speciale dedicato alle canzoni scritte da Fortini, un repertorio poco noto e ricco di sorprese che ascolteremo, in anteprima nazionale, a Sesto Fiorentino, il 30 settembre.