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Giornata delle forze armate e Premio Capaccini a Pieve Santo Stefano

In occasione della celebrazione della Giornata delle Forze armate, domenica primo novembre, a Pieve Santo Stefano sarà assegnato agli studenti più meritevoli il premio “E. Capaccini”.

Programma della giornata:

ore 10.00 partendo da piazza P. Pellegrini, sfilata alla presenza della Filarmonica “E. Brazzini” verso il monumento ai caduti e deposizione di una corona di alloro alla memoria.

ore 11.00 Chiesa della Collegiata, Santa Messa

ore 12.00 Sala del Consiglio comunale, consegna del Premio “E. Capaccini”.

Egidio Capaccini nasce a Pieve Santo Stefano il 24 Novembre 1918 e muore sempre a Pieve il 15 Luglio 1974. 56 anni di vita purtroppo non lunga ma intensa di un grande uomo, che ha caratterizzato Pieve Santo Stefano nel XX secolo.

Una grande storia la sua. Famoso soprattutto per aver fondato la TRATOS CAVI, ormai divenuta un primario gruppo aziendale riconosciuto in tutto il mondo ma con radici e forza lavoro ben salde in Valtiberina, ha però molti altri meriti, forse meno conosciuti da chi non è di Pieve ma altrettanto importanti. Quando nell’immediato dopoguerra gli abitanti di Pieve tornarono dalla deportazione coatta alla quale li avevano costretti le truppe tedesche in fuga nell’estate del ’44, trovarono il Paese interamente distrutto dalle mine tedesche, compresi tutti i ponti sul Tevere. Una popolazione sgomenta, allibita, demoralizzata che vagava incredula fra le case distrutte, dovendo subire anche l’umiliazione di dover letteralmente guadare il fiume ogni momento per passare da una parte all’altra dell’immenso cumulo di macerie. Una tragedia di lutti e sangue che proseguì per mesi, con almeno altri cento morti per scoppio di mine inesplose che proseguì drammaticamente ben dopo la fine della guerra. In quei momenti drammatici facile sarebbe stata la volontà di abbandonare tutto ed andarsene. Ed invece Egidio Capaccini non si perse d’animo e realizzò un ponte sul Tevere a tempo di record, con l’utilizzo del suo innato ingegno e del volontariato dei concittadini, senza aiuti esterni, recuperando per quanto possibile materiale dai ponti distrutti e dalle stesse macerie. Un ponte di fortuna ma ingegnoso, che addirittura riusciva a far transitare automezzi e piccoli camion, permettendo una più agevole ricostruzione del centro del paese. Non fu solo un ponte, ma un simbolo che infuse speranza nei pievani e gli dette la forza di ripartire, di rinascere da quell’abisso provocato dalla guerra e dalle distruzioni tedesche. Successivamente Egidio dovette emigrare in Argentina come molti altri pievani, ma appena gli fu possibile, tornò nei primi anni ’60 e fondò l’attuale gruppo Tratos, che ha segnato un futuro di prosperità e lavoro per le successive generazioni di pievani. E’ appunto nel ricordo di un grandissimo uomo come Egidio Capaccini che da decenni vengono premiati i migliori risultati scolastici dei ragazzi residenti a Pieve nell’annata appena trascorsa: i 10/10 agli esami di III media ed i 100/100 agli esami di maturità, premio supportato anche dalla Cassa di Risparmio di Firenze Spa che compartecipa da sempre al premio in denaro. Gli otto premiati di quest’anno scolastico 2014/15 sono, per la scuola media: Biagio Valenti, Matilde Gorini, Eleonora Pelizzo, Marco Falasconi, e per le superiori: Muzlija Valon , Sarah Giannini, Gabriele Seoli e Sabir Hayat. La cerimonia si terrà domenica 1 Novembre alle ore 12 presso la sala del Consiglio Comunale di Pieve Santo Stefano , alla presenza del Sindaco Bragagni e della figlia di Egidio Capaccini, sig.ra Marta. L’evento sarà preceduto alle ore 10 dalla annuale commemorazione dei caduti di tutte le guerre , che prevede la deposizione di una corona di fiori presso il monumento ai caduti, alla presenza delle autorità, dei rappresentanti delle forze dell’ordine locali e della Filarmonica Brazzini alla quale è affidato il commento musicale dell’evento. La simbologia del ponte è il vero senso del Premio, l’essenza della vita di Egidio Capaccini: un ponte fra l’impegno scolastico ed il mondo del lavoro, fra la scuola ed il futuro