La mattina del 17 agosto 1944, al ponte di Bardine, nei pressi di San Terenzo (Fivizzano) un reparto della formazione partigiana “Ulivi”, attaccò un automezzo tedesco con a bordo circa 20 soldati tedeschi, che stavano razziando il bestiame. Nel combattimento caddero 16 SS, mentre un altro milite morì dopo essere stato trasportato gravemente ferito da alcuni civili al comando di Fosdinovo; i partigiani ebbero un caduto e due feriti, di cui uno in maniera grave.
Il 19 mattina giunse a San Terenzo una colonna di camion, da cui, al ponte dl Bardine, vennero fatti scendere 53 uomini. Gli sventurati, legati per il collo con filo spinato ai pali di una vigna, dopo atroci sofferenze furono finiti a colpi di pistola. Nel pomeriggio, nella vicina località di Valla, le SS di Reder massacrarono106 persone catturate nei dintorni di San Terenzo. Le vittime di Bardine erano state prelevate dalle scuole di Nozzano, trasformate in carcere e luogo di tortura, e facevano parte dei circa 400 rastrellati a Valdicastello il 12 agosto dalle SS, scese da Sant’Anna dopo aver commesso la strage. I corpi straziati, che furono sepolti nei pressi del luogo dell’esecuzione da un gruppo di volontari, vennero identificati solo alla fine della guerra, grazie alle fotografie scattate da padre Lino Dalle Piane, che era accorso a Bardine dopo il massacro.
A 70 anni dai tragici avvenimento degli eccidi di Bardine e San Terenzo, il Comune di Fivizzano e la Provincia di Massa Carrara organizzano martedì 19 agosto 2014 alcuni eventi di commemorazione.
Alle 9.45 ci sarà l’omaggio alla Lapide del “Ponte del Bardine”, con deposizione di una corona. Alle 9.50 la deposizione di una corona presso il Cimitero. Alle 10 si costituirà il corteo in piazza a San Terenzo, alle 10.10 verrà intitolata una strada ad Almo Baracchini. Dopo la S.Messa in “Valla” che avrà luogo a partire dalle 10.30, si terrà la cerimonia commemorativa: alle 11 ai saluti del sindaco di Fivizzano Paolo Grassi, seguirà la Commemorazione Ufficiale tenuta dall’on. Maria Chiara Carrozza, già Ministro della Repubblica.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.