1

L’eccidio di Guardistallo settant’anni dopo.

guardistallo_monumento_dell_eccidio_4Nella notte tra il 28 ed il 29 giugno, il distaccamento “Otello Gattoli” della III Brigata Garibaldi lascia la propria base, situata tra Riparbella e Montescudaio, verso l’abitato di Casale Marittimo, con l’intento di occuparlo prima dell’arrivo degli Alleati. I partigiani però intorno alle 6 del mattino si imbattono in una colonna tedesca, ne nasce uno scontro a fuoco che causa la morte di 11 partigiani e di un militare tedesco. I partigiani ripiegano nei boschi e nelle campagne circostanti. La reazione nazista è immediata e si scatena contro le abitazioni del vicino centro abitato di Guardistallo: gli uomini del paese sono rastrellati e fucilati, altri civili (tra cui le donne) sono uccisi perché accennano a fuggire, un altro grosso contingente di abitanti di Guardistallo si salva grazie all’intervento del parroco don Mazzetto Rafanelli.

A settant’anni di distanza il Comune di Guardistallo, celebra il ricordo della strage domenica 29 giugno con una cerimonia che prenderà avvio alle ore 8,30 al Municipio con il ricevimento delle autorità e la deposizione della corona al Palazzo Comunale, proseguirà con la Santa Messa. Dopo la deposizione dei fiori sulla tomba del parroco don Mazzetto Rafanelli, il corteo si sposterà sul luogo dell’eccidio, dove concluderà la celebrazione la lettura “Presente di memorie” a cura di Teatri della Resistenza.

In allegato il programma della celebrazione.