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Livorno contemporanea: dal piano di ricostruzione al piano delle qualità

Frammenti_Locandina2016_05lowDopo la pausa pasquale torna puntuale, come ogni giovedì, l’appuntamento con la storia di Livorno.
Per il ciclo di conferenze “Fra(m)Menti Livornesi”, giovedì  prossimo 31 marzo, alle ore 17, si terrà infatti a Villa Mimbelli, la conferenza “Livorno contemporanea: dal piano di ricostruzione al piano delle qualità” a cura di Denise Ulivieri, ricercatrice universitaria presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, docente di istituzioni di Storia dell’architettura e dell’urbanistica.
La ricercatrice passerà in rassegna i vari piani di ricostruzione della città dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

“Il dopoguerra – anticipa Denise Ulivieri- si apre con la rocambolesca vicenda del piano di ricostruzione firmato dall’ingegnere Carlo Roccatelli, approvato nel 1947, che non riconosce l’effettivo valore della città distrutta e ricostruisce tutta un’altra cosa. Nel 1952 Edoardo Detti, insieme ad altri progettisti, redige il piano regolatore generale di Livorno e indica tra gli scopi principali del piano “il potenziamento funzionale della città come centro industriale e portuale”. Ma la nuova stesura del piano del 1958 non verrà mai firmata né da Detti, né dagli altri membri del gruppo. Italo Insolera, architetto incaricato nel 1973 del nuovo piano regolatore della città, promuove il “piano delle qualità” che ha come obiettivo principale il raggiungimento qualitativo “attraverso la dotazione di servizi  adeguati e proporzionati alla popolazione”.

La conferenza, ad ingresso gratuito, si terrà nella Sala degli Specchi di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva) in quanto gli attigui locali dei Granai , che solitamente ospitano le conferenze, sono attualmente occupati dalla mostra antologica  dedicata a Fabrizio Breschi.