Apr 2016
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Memoria per la pace. Archivio storico di Firenzuola

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L’Associazione Cittadini per la Difesa del Santerno ha messo a punto un progetto, denominato «Memoria per la Pace», all’interno del quale realizzare ricerche, studi, eventi e pubblicazioni relativi al passaggio dal fascismo alla democrazia nel territorio del Comune di Firenzuola.

Quasi due anni di ricerche iniziate in occasione del 70° anniversario del bombardamento e della distruzione di Firenzuola (12 Settembre 1944) hanno portato all’acquisizione di centinaia di documenti, molti dei quali inediti, che, unitamente a una nuova campagna di raccolta di testimonianze videoregistrate, hanno consentito di  mettere a fuoco molti aspetti controversi e portare alla luce fatti e personaggi oggi dimenticati relativi alla storia di Firenzuola nel periodo della seconda guerra mondiale.

Tutto il materiale documentario è stato suddiviso in buste e fascicoli e sarà conservato presso la Biblioteca Comunale di Firenzuola, dove sarà consultabile e utilizzabile secondo le disposizioni degli Enti che hanno fornito la documentazione.

L’Associazione e i suoi collaboratori approfondiranno alcuni temi e alcune vicende individuali e collettive della popolazione di Firenzuola. Alle piú significative verranno dedicati opuscoli monografici:  Progetto Memoria per la Pace – Quaderni. Il primo quaderno, dedicato al brigadiere dei carabinieri Antonio, verrà presentato a Firenzuola il 22 Aprile 2016, alle ore 21 nella Cappella dell’ex Seminario in via Allegri, in occasione dell’illustrazione al pubblico del materiale documentario raccolto.

Nel corso della serata verranno illustrati, attraverso i documenti, episodi della storia di Firenzuola dalla nascita del fascismo alla Liberazione.

Da sottolineare quanto questa ricerca abbia coinvolto persone diverse che hanno messo a disposizione documenti finora sconosciuti al pubblico, intrecciando fili di vicende personali e pubbliche in una trama che, partendo da un tempo lontano, entra nella contemporaneità di un lavoro collettivo.

Questa molteplicità e varietà delle fonti utilizzate può consentire di cogliere la complessità dei fatti e delle relazioni che, sovente, soprattutto quando si tratta di eventi tragici come la guerra, viene cancellata da interpretazioni schematiche che dividono i mondo in bianco e nero.

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