Dic 2014
19
Una spremuta di vite

Il romanzo autobiografico di Paolo Pietrangeli

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Alle ore 18.00, a Villa San Lorenzo, via Scardassieri 47 Sesto fiorentino, l’Istituto De Martino presenta il romanzo autobiografico di Paolo Pietrangeli. Sarà presente l’autore con la sua chitarra insieme a Gianni Mura, giornalista de «la Repubblica».
Al termine della presentazione verrà offerto un aperitivo per augurarci un nuovo anno diverso e migliore.

Paolo Pietrangeli – cantautore e regista, vera e propria colonna sonora del ’68 italiano con la canzone Contessa – si racconta per la prima volta in un disarmante romanzo autobiografico. Non una vita sola ma una spremuta di vite, da leggere tutta d’un fiato.

La sua autobiografia Una spremuta di vite è un ricco contenitore di memoria in cui Paolo Pietrangeli – storico cantastorie, regista cinematografico e televisivo – si dona senza reticenze, regalandoci un’autobiografia appassionante come un romanzo, che attraversa la Storia del nostro Paese dagli anni ’50 a oggi. Gli anni della gioventù, a fianco del padre Antonio – famoso regista che tra le mura domestiche accoglieva Flaiano, Scola, Pasolini – che lo conducono verso una delle sue prime passioni, il cinema. Lo vediamo così aiuto regista di artisti quali Visconti e Fellini, per poi spostarsi al documentario, con Bianco e Nero nel ’75 e fino ai giorni nostri con Genova per noi del 2001. Dalle mura di casa alle piazze, Pietrangeli inizia la sua carriera di cantautore impegnato e conquista la notorietà grazie ai brani che hanno accompagnato i movimenti studenteschi e politici della fine degli anni ’60: Contessa, Valle Giulia; il sodalizio con i musicisti del Nuovo Canzoniere Italiano; il viaggio a Cuba con la delegazione della Federazione Giovanile Comunista al Festival Internazionale della Gioventù dell’Avana. Sono pagine “calde”, scritte però con il distacco dell’oggi e ornate di raffinata ironia. Vi si trovano importanti confidenze della vita privata di Pietrangeli, prima fra tutte quella del periodo dell’ospedalizzazione a Palermo, dopo un grave malore accusato poco prima di un’esibizione, e che leggiamo direttamente dalle pagine del diario della moglie Gioia. Un romanzo autobiografico scritto con generosità e profonda riflessione, onesto anche davanti alle accuse che ricevette quando iniziò a lavorare per le reti private, come regista del Maurizio Costanzo Show.

Una spremuta di vite è anche un romanzo permeato di musica: punteggiato di versi e note musicali, è arricchito da una serie di codici QR che permettono di ascoltare 15 brani, di cui 3 inediti, del cantautore.

 

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